domenica 12 aprile 2009

L'uso dei MATERIALI

E' stato assegnato anche quest'anno il prestigioso premio d'architettura che dal 1979 ha come obiettivo quello di riconoscere il valore , l'impegno e le doti di un architetto vivente che ha dato un notevole contributo all'ambiente costruito. Questa del 2009 è stata la volta di uno svizzero , Peter Zumthor .
Nato a Basilea da un ebanista nel 1943 , studia a New York e diventa architetto. Nella sua carriera ha lavorato a numerose opere di restauro prima di riscuotere successo a partire dagli anni 80'. Tra le opere più note si ricordano i bagni termali di Vals , la Galleria d'arte di Bregenz e il padiglione della Svizzera all'Expo del 2000 ad Hannover .

"L'architettura è un'esperienza tattile, tangibile. I materiali in architettura sono come le note per i compositori. Io lavoro con i materiali, mi piacciono tutti. La cosa interessante è aggregare le note per creare qualcosa di sempre nuovo e un suono specifico."

Peter Zumthor



La scelta dei materiali è data sicuramente da diverse ragioni . In primis da motivi strutturali , funzionali , ed infine estetici , un pò seguendo la triade vitruviana di firmitas utilitas e venustas.
Ma è importante che si "legga" anche il luogo , che si dia un segno di continuità col territorio in cui sorge l'edificio .
Se , come diceva Le Corbusier , l'architettura è "il gioco sapiente e magnifico dei volumi sotto la luce" , è proprio in base ai materiali che costituiscono questi volumi che si hanno effetti diversi e talvolta di grande valore .

martedì 7 aprile 2009

Terremoto L'Aquila

E' stato devastante il terremoto che ha colpito l'Abruzzo , non solo per il numero di vittime (circa 250) e per gli innumerevoli feriti , ma soprattutto per i danni al patrimonio edilizio ed artistico della zona.

Numerosi sono i monumenti di notevole interesse che il capoluogo abruzzese può annoverare : la Fortezza spagnola , la basilica romanica di Santa Maria di Collemaggio dove è sepolto il Papa Celestino V , la basilica rinascimentale di San Bernardino , la fontana delle 99 Cannelle , e tanti altri . Molti di questi hanno subito ingenti danni e di conseguenza hanno bisogno di essere restaurati .

Appare scontato intuire che i centri storici dei piccoli paesini siano crollati completamente , come ad esempio il centro di Onna .

Tuttavia è difficile spiegarsi come edifici di nuova costruzione non abbiano resistito alle scosse .

E' il caso dell'ospedale che è attualmente inagibile per il 90 % , o anche "la casa dello studente" dove sono rimasti sotto le macerie numerosi ragazzi.

Si parla già di ricostruzione , di New Town , L'Aquila due , e chi ne ha più ne metta .
Credo che invece di operare al fine di racimolare consensi e voti bisognerebbe pensare a salvaguardare il patrimonio artistico ed edilizio già esistente , magari rivalutandolo e mettendolo a norma .
Che senso ha una seconda L'Aquila se la prima è distrutta?