tag:blogger.com,1999:blog-25944221884586084882024-02-19T00:53:42.062-08:00PAROLE NEL VUOTOBlog di architetturaAndreahttp://www.blogger.com/profile/13922676546354345216noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-2594422188458608488.post-41002897613471465192009-06-05T12:53:00.000-07:002009-06-05T13:54:08.127-07:00Bellezza e vivibilità<strong>E' da parecchio che non aggiorno questo blog , e me ne scuso .<br />Purtroppo gli impegni universitari sono sempre più asfissianti. Ma diciamo che è piacevole lasciarsi sopraffare dall'architettura , anche se non vale sempre questa regola .<br />Volevo riflettere su un argomento che può sembrare banale , ma che secondo me è anche difficile ridurre a poche righe di un intervento .<br />Mi è capitato ultimamente di parlare con più persone di Mies e della sua architettura . Un pò tutti , come del resto è noto , vedono in lui uno dei padri dell'architettura moderna , un MAESTRO .<br />Personalmente apprezzo molto la sua architettura , ma tra le sue opere una mi ha colpito particolarmente : <em>Casa Farnsworth</em>.<br />E' una delle residenze più belle del secolo scorso , ma la cosa che mi ha lasciato perplesso è scoprire che una architettura tanto bella da vedere potesse poi rivelarsi una casa brutta da vivere. Penso ad esempio , oltre alle critiche mosse da molti sulla mancanza di "calore domestico" del vetro , proprio alla mancanza di privacy che questo comporta , o al fatto che gli ambienti della casa non siano separati tra loro (mi riferisco alla zona notte-zona giorno) .<br />E' bene però non restringere il campo di discussione alla singola opera , ma considerare questa come lo spunto per lanciare lo sguardo verso l'architettura contemporanea . Uno dei quesiti che mi piacerebbe porre a voi è : <em>qual'è , o quale dovrebbe essere , il rapporto tra la bellezza e la vivibilità in una qualsiasi architettura? </em><br /><br /> </strong>Andreahttp://www.blogger.com/profile/13922676546354345216noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2594422188458608488.post-48474163241758109502009-05-12T13:43:00.000-07:002009-05-12T14:13:16.272-07:00Architettura ALTRUISTA ?Non poteva certo mancare in un periodo storico come questo che ci vede protagonisti , caratterizzato da sprechi di ogni genere e da una forte crisi economica globale , una voce di dissenso.<br />E' questa la ricerca che da tempo l'architetto giapponese Shigeru Ban conduce in materia di sostenibilità .<br />E' lui l'inventore dell'architettura di cartone , è lui che ha usato spesso struttura fatte con materiali poveri come il bamboo , è sempre lui che si è cimentato nella sperimentazione di architetture provvisorie specie dopo i terremoti .<br />Anche a Milano ha sorpreso tutti presentando arredamenti di carta .<br />Da inesperto mi chiedo : quanto la sostenibilità deve e/o può influenzare un'architettura?Andreahttp://www.blogger.com/profile/13922676546354345216noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2594422188458608488.post-48985594950536252272009-04-12T14:30:00.000-07:002009-04-12T15:26:23.444-07:00L'uso dei MATERIALI<div align="justify"><span style="color:#ff0000;">E' stato assegnato anche quest'anno il prestigioso premio d'architettura che dal 1979 ha come obiettivo quello di riconoscere il valore , l'impegno e le doti di un architetto vivente che ha dato un notevole contributo all'ambiente costruito. </span><span style="color:#ff0000;">Questa del 2009 è stata la volta di uno svizzero , Peter Zumthor .</span></div><div align="justify"><span style="color:#ff0000;">Nato a Basilea da un ebanista nel 1943 , studia a New York e diventa architetto. Nella sua carriera ha lavorato a numerose opere di restauro prima di riscuotere successo a partire dagli anni 80'. </span><span style="color:#ff0000;">Tra le opere più note si ricordano i bagni termali di Vals , la Galleria d'arte di Bregenz e il padiglione della Svizzera all'Expo del 2000 ad Hannover .</span></div><span style="color:#ff0000;"></span><br /><div align="justify"><span style="color:#ff0000;"></span></div><div align="justify"><span style="color:#ff0000;"><strong><em><span style="font-family:times new roman;font-size:130%;">"L'architettura è un'esperienza tattile, tangibile. I materiali in architettura sono come le note per i compositori. Io lavoro con i materiali, mi piacciono tutti. La cosa interessante è aggregare le note per creare qualcosa di sempre nuovo e un suono specifico." </span></em></strong></span></div><span style="color:#ff0000;"></span><br /><div align="right"><span style="color:#ff0000;">Peter Zumthor</span></div><span style="color:#ff0000;"></span><br /><span style="color:#ff0000;"></span><br /><span style="color:#ff0000;"></span><br /><span style="color:#ff0000;">La scelta dei materiali è data sicuramente da diverse ragioni . In primis da motivi strutturali , funzionali , ed infine estetici , un pò seguendo la triade vitruviana di firmitas utilitas e venustas.</span><br /><span style="color:#ff0000;">Ma è importante che si "legga" anche il luogo , che si dia un segno di continuità col territorio in cui sorge l'edificio .</span><br /><span style="color:#ff0000;">Se , come diceva Le Corbusier , l'architettura è "il gioco sapiente e magnifico dei volumi sotto la luce" , è proprio in base ai materiali che costituiscono questi volumi che si hanno effetti diversi e talvolta di grande valore .</span><br /><br /><p align="center"><object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/_12rdeguxk0&hl=it&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/_12rdeguxk0&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object></p>Andreahttp://www.blogger.com/profile/13922676546354345216noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2594422188458608488.post-56597101133435360192009-04-07T01:58:00.000-07:002009-04-08T11:57:12.036-07:00Terremoto L'Aquila<div align="center">E' stato devastante il terremoto che ha colpito l'Abruzzo , non solo per il numero di vittime (circa 250) e per gli innumerevoli feriti , ma soprattutto per i danni al patrimonio edilizio ed artistico della zona.<br /><br />Numerosi sono i monumenti di notevole interesse che il capoluogo abruzzese può annoverare : la Fortezza spagnola , la basilica romanica di Santa Maria di Collemaggio dove è sepolto il Papa Celestino V , la basilica rinascimentale di San Bernardino , la fontana delle 99 Cannelle , e tanti altri . Molti di questi hanno subito ingenti danni e di conseguenza hanno bisogno di essere restaurati .<br /><br />Appare scontato intuire che i centri storici dei piccoli paesini siano crollati completamente , come ad esempio il centro di Onna .<br /><br />Tuttavia è difficile spiegarsi come edifici di nuova costruzione non abbiano resistito alle scosse .<br /><br />E' il caso dell'ospedale che è attualmente inagibile per il 90 % , o anche "la casa dello studente" dove sono rimasti sotto le macerie numerosi ragazzi.<br /><br />Si parla già di ricostruzione , di New Town , L'Aquila due , e chi ne ha più ne metta .<br />Credo che invece di operare al fine di racimolare consensi e voti bisognerebbe pensare a salvaguardare il patrimonio artistico ed edilizio già esistente , magari rivalutandolo e mettendolo a norma .<br />Che senso ha una seconda L'Aquila se la prima è distrutta?<br /><object height="340" width="560"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/pQ7eSJRk02E&hl=it&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/pQ7eSJRk02E&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="560" height="340"></embed></object></div>Andreahttp://www.blogger.com/profile/13922676546354345216noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2594422188458608488.post-32502047094411176522009-03-22T07:04:00.000-07:002009-03-22T07:23:20.167-07:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGPbbimA6qy33nlm6L9TPGAypLsdXxQ8JFFmuA6ZRPvG5eKNsq8mDahPHquojtbSHfDVxVNL2NDQaWPqQvm9fx9i1wUtt9C0NQAaY93Xap4v1Vw_7Ox3-TWIlP0l9mYslSJJTml9j2oCE/s1600-h/PianoCasa.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5316015719084237666" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 264px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGPbbimA6qy33nlm6L9TPGAypLsdXxQ8JFFmuA6ZRPvG5eKNsq8mDahPHquojtbSHfDVxVNL2NDQaWPqQvm9fx9i1wUtt9C0NQAaY93Xap4v1Vw_7Ox3-TWIlP0l9mYslSJJTml9j2oCE/s400/PianoCasa.jpg" border="0" /></a><br /><p align="justify">Tiene banco da parecchie settimane la questione del <strong>“PIANO CASA”</strong> , il decreto legge che il governo sta tentando di adottare per far fronte alla crisi economica che ormai interessa tutto il mondo , compresa l’Italia . La difficile situazione che si è creata non ha fatto sconti neppure all’edilizia , uno di quei settori che riescono a mettere in moto l’economia più di qualsiasi altro . E’ recente la notizia secondo la quale l’Unione Europea abbia espresso apprezzamento circa l’idea “geniale” del nostro governo.Ma è bene analizzare il decreto nella pratica. Per questo motivo i punti che seguono sono relativi alle notizie che trapelano ma che non sono tuttavia relative al testo definitivo del decreto.</p><br /><ol><br /><li><div align="left">Possibilità per i proprietari di <strong><span style="color:#ffffff;">ampliare del 20% la cubatura degli immobili</span></strong> a uso abitativo o la superficie coperta per quelli destinati a uso diverso. </div></li><br /><li><div align="left"><strong><span style="color:#ffffff;">Premio di cubatura unico del 35% in caso di demolizione e riedificazione di vecchi edifici</span></strong>, con obbligo di ricostruire secondo le regole della bioedilizia e del risparmio energetico. </div></li><br /><li><div align="left">Resta <strong><span style="color:#ffffff;">il limite massimo per l'ampliamento, fissato in 300 metri cubi</span></strong> per ogni singola unità immobiliare.<br /></div></li></ol><p align="justify">Questi sono semplici numeri che , a prima vista , possono sembrare quantità irrisorie . Ma è bene non fermarsi ad una lettura superficiale di questi punti e ragionarci un po’ . Aumentare del 20% la cubatura di un immobile significa che <span style="color:#ffffff;"><strong>chi ha una modesta casa di 100 metri quadrati potrà ricavare più o meno una stanza di 4 x 5 metri</strong>.<strong> Il miliardario</strong></span> di turno che , al posto della modestissima casetta , possiede la sua megavilla <strong><span style="color:#ffffff;">ricaverà lo spazio di una casa</span></strong> grazie a questo aumento del 20% della cubatura. Inoltre , siamo d’accordo con il sovvenzionare la bioedilizia e quindi le tecnologie relative al risparmio energetico , ma attenzione ad elargire premi come se si trattasse di patate ! Almeno nell’ultimo punto c’è una sorta di limitazione . Dico “sorta” perché è una limitazione che in realtà lascia ampie libertà. Il cosiddetto <strong><span style="color:#ffffff;">limite massimo per l’ampliamento è infatti di 300metri cubi che</span></strong> , a occhio e croce , <strong><span style="color:#ffffff;">corrispondono a quella modesta casa di 100 metri quadrati</span></strong> . In parole povere questo significa che da questo decreto chi ha di più trarrà maggiori benefici di chi ha di meno . E’ come una gara in cui non partono tutti dal via , ma c’è chi ha “metri cubi” di vantaggio . </p><br /><p align="justify">Con queste premesse è chiaro che personalmente sono contrario a questo decreto , però secondo me <strong><span style="color:#ffffff;">non è grave soltanto la forte disparità di trattamento tra i cittadini che qiesto decreto legge nasconde, quanto il fatto ancor più preoccupante che chi discute di questo sono esclusivamente i politici.</span></strong> Sono stati pochissimi infatti gli architetti che hanno espresso la propria opinione , e non mi pare siano stati tanto incentivati a farlo, soprattutto da parte dei giornali. Un esempio lampante è l’articolo di Vittorio Sgarbi pubblicato su “Il Giornale” in cui gli architetti Aulenti , Fuksas e Gregotti vengono paragonati ad Attila perchè dove passava lui non cresceva più l’erba. E in effetti sul cemento l’erba non vi cresce . Ma non si può , a mio modo di vedere , attaccare degli architetti che avranno probabilmente fatto degli errori e magari anche “deturpato” il nostro paese , ma che sono tuttavia più esperti riguardo a certi temi rispetto a tanti politici e politicanti che pensano di avere la bacchetta magica e di risolvere i problemi economici con una sorta di condono-liberalizzazione .</p><br /><p align="justify"><br />Indubbiamente è una questione complessa che va discussa perlomeno con gli addetti ai lavori , e poi anche in parlamento . In tutta onestà penso ci siano mille altre ragioni molto più urgenti per attuare dei decreti legge e mi pare che il Piano casa non sia certo uno di questi.</p>Andreahttp://www.blogger.com/profile/13922676546354345216noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2594422188458608488.post-80992712233971884812009-03-21T08:05:00.000-07:002009-03-21T08:47:40.032-07:00PresentazioneSalve a tutti . Con questo primo post di presentazione si apre il blog "Parole nel vuoto" che ha come tema l' Architettura .<br />Il titolo , seppure un pò banale , è emblematico nel processo di ideazione e quindi di genesi del blog stesso .<br />E' evidente il richiamo all'omonimo libro dell'architetto austriaco Adolf Loos ma il "nostro" blog , a differenza del libro di Loos (che poteva permetterselo) , non ha la pretesa di voler insegnare qualcosa , tutt'altro .<br />La ragione principale che ci ha portato a voler creare questa sorta di "vuoto" da riempire con le nostre e le vostre "parole" infatti è semplicissima e cioè avere uno "spazio" di discussione aperto a tutti, riguardo ai temi di Architettura , per cercare di capire qualcosa in più di questa affascinante materia.<br />A prestoAndreahttp://www.blogger.com/profile/13922676546354345216noreply@blogger.com3