domenica 22 marzo 2009


Tiene banco da parecchie settimane la questione del “PIANO CASA” , il decreto legge che il governo sta tentando di adottare per far fronte alla crisi economica che ormai interessa tutto il mondo , compresa l’Italia . La difficile situazione che si è creata non ha fatto sconti neppure all’edilizia , uno di quei settori che riescono a mettere in moto l’economia più di qualsiasi altro . E’ recente la notizia secondo la quale l’Unione Europea abbia espresso apprezzamento circa l’idea “geniale” del nostro governo.Ma è bene analizzare il decreto nella pratica. Per questo motivo i punti che seguono sono relativi alle notizie che trapelano ma che non sono tuttavia relative al testo definitivo del decreto.



  1. Possibilità per i proprietari di ampliare del 20% la cubatura degli immobili a uso abitativo o la superficie coperta per quelli destinati a uso diverso.

  2. Premio di cubatura unico del 35% in caso di demolizione e riedificazione di vecchi edifici, con obbligo di ricostruire secondo le regole della bioedilizia e del risparmio energetico.

  3. Resta il limite massimo per l'ampliamento, fissato in 300 metri cubi per ogni singola unità immobiliare.

Questi sono semplici numeri che , a prima vista , possono sembrare quantità irrisorie . Ma è bene non fermarsi ad una lettura superficiale di questi punti e ragionarci un po’ . Aumentare del 20% la cubatura di un immobile significa che chi ha una modesta casa di 100 metri quadrati potrà ricavare più o meno una stanza di 4 x 5 metri. Il miliardario di turno che , al posto della modestissima casetta , possiede la sua megavilla ricaverà lo spazio di una casa grazie a questo aumento del 20% della cubatura. Inoltre , siamo d’accordo con il sovvenzionare la bioedilizia e quindi le tecnologie relative al risparmio energetico , ma attenzione ad elargire premi come se si trattasse di patate ! Almeno nell’ultimo punto c’è una sorta di limitazione . Dico “sorta” perché è una limitazione che in realtà lascia ampie libertà. Il cosiddetto limite massimo per l’ampliamento è infatti di 300metri cubi che , a occhio e croce , corrispondono a quella modesta casa di 100 metri quadrati . In parole povere questo significa che da questo decreto chi ha di più trarrà maggiori benefici di chi ha di meno . E’ come una gara in cui non partono tutti dal via , ma c’è chi ha “metri cubi” di vantaggio .


Con queste premesse è chiaro che personalmente sono contrario a questo decreto , però secondo me non è grave soltanto la forte disparità di trattamento tra i cittadini che qiesto decreto legge nasconde, quanto il fatto ancor più preoccupante che chi discute di questo sono esclusivamente i politici. Sono stati pochissimi infatti gli architetti che hanno espresso la propria opinione , e non mi pare siano stati tanto incentivati a farlo, soprattutto da parte dei giornali. Un esempio lampante è l’articolo di Vittorio Sgarbi pubblicato su “Il Giornale” in cui gli architetti Aulenti , Fuksas e Gregotti vengono paragonati ad Attila perchè dove passava lui non cresceva più l’erba. E in effetti sul cemento l’erba non vi cresce . Ma non si può , a mio modo di vedere , attaccare degli architetti che avranno probabilmente fatto degli errori e magari anche “deturpato” il nostro paese , ma che sono tuttavia più esperti riguardo a certi temi rispetto a tanti politici e politicanti che pensano di avere la bacchetta magica e di risolvere i problemi economici con una sorta di condono-liberalizzazione .



Indubbiamente è una questione complessa che va discussa perlomeno con gli addetti ai lavori , e poi anche in parlamento . In tutta onestà penso ci siano mille altre ragioni molto più urgenti per attuare dei decreti legge e mi pare che il Piano casa non sia certo uno di questi.

sabato 21 marzo 2009

Presentazione

Salve a tutti . Con questo primo post di presentazione si apre il blog "Parole nel vuoto" che ha come tema l' Architettura .
Il titolo , seppure un pò banale , è emblematico nel processo di ideazione e quindi di genesi del blog stesso .
E' evidente il richiamo all'omonimo libro dell'architetto austriaco Adolf Loos ma il "nostro" blog , a differenza del libro di Loos (che poteva permetterselo) , non ha la pretesa di voler insegnare qualcosa , tutt'altro .
La ragione principale che ci ha portato a voler creare questa sorta di "vuoto" da riempire con le nostre e le vostre "parole" infatti è semplicissima e cioè avere uno "spazio" di discussione aperto a tutti, riguardo ai temi di Architettura , per cercare di capire qualcosa in più di questa affascinante materia.
A presto